top of page

Pat Noser

M.W.: Pat Noser, all'interno del tuo lavoro hai individuato diversi ambiti. Hai studiato l'atteggiamento degli esseri umani carnivori nei confronti dell'allevamento intensivo di animali. Hai condotto coraggiose ricerche sul campo nella zona proibita intorno a Chernobyl. Hai messo in discussione gli attuali luoghi comuni sul genere in contesti artistici sovversivi. Come riesci a mettere tutto insieme?

P.N.: Uh, sì, dipingo semplicemente ciò che mi interessa.

M.W.: Attraverso un progetto a lungo termine, investi di potenziale poetico le situazioni cariche di energia nei centri urbani. Sei turbata dai sentimenti di alienazione e perdita di controllo?

P.N.: Uhm, no, sono solo stupita.

M.W.: Poni domande sulle relazioni di potere nel mondo reale e cibernetico. Rispondi al flusso di immagini digitali con la fatica della produzione soggettiva. Ma insisti a interagire con il pennello.

P.N.: Sì, mi piace dipingere.

(Intervista di Marie Wolf a Pat Noser, 2023. Marie Wolf è Art Director per Fleischwolf dal 2001

------------------

MW: Pat Noser, you have identified several areas in your work. You have studied the attitude of carnivorous humans towards the usurpation of animal husbandry. You conducted courageous field research in the forbidden zone around Chernobyl. In subversive artistic contexts you have questioned the genre-related topoi of the present. How do you manage to put it all together?

P.N.: Uh, yes, I simply paint what interests me.

MW: In a long-term project, you occupy energetically charged conditions in urban centers with poetic potential. Are you troubled by feelings of alienation and loss of control?

P.N.: Um, no, I'm just amazed.

MW: Ask questions about power relations in the real and cyber world. Respond to the flow of digital images with the pain of subjective production. But you insist on interacting with the brush.

P.N.: Yes, I like to paint.

Marie Wolf interview with Pat Noser 2023. Marie Wolf is Art Director by Fleischwolf since 2001

Le opere Pat Noser (Aarau, 1960), artista residente a Bienne, sono rappresentazioni provocatorie ma che comunicano minaccia, caos, ma anche silenzio e bellezza, anche quando sembrano preannunciare un futuro che non è radioso. Le sue opere sono abitate da diversi animali della giungla, in particolare i primati, la specie che più di tutte assomiglia all’uomo, i quali sono gli emissari della visione propria dell’artista. Le scene non sono per niente idilliache: le scimmie, infatti, sono raffigurate nelle radure e nei boschi, nei vicoli urbani o davanti al Palazzo federale di Berna sono le creature dominanti. Queste scene, che mescolano realtà e finzione, creano un effetto straniante nello spettatore, lanciandogli un messaggio premonitore. I dipinti a inchiostro e a guazzo si basano sui ricordi e sul vissuto di Noser, la quale spesso si avvale di immagini, tratte dalla carta stampata o dalle proprie fotografie, sono spesso in bianco e nero e contengono un solo colore dominante, come il rosa o il rosso. Con questa tavolozza di colori ridotta, Noser affronta da anni temi caldi come il femminismo, la guerra, l'oppressione, i danni del capitalismo, il potere delle multinazionali e la questione climatica. Le sue opere di denuncia dei mali della terra contengono anche un forte rimprovero a un’attenzione dimenticata nei confronti della natura.

 

Tommaso Lonedo (Schio, maggio 2024)

Biografia 
32 (1).jpg

Nata ad Aarau 1960. Vive e lavora a Bienne dal 1996

Pittura, disegno, fotografie, pittura documentaria, pittura murale, installazione

Istruzione: 1984 - 88 ZHdK

Borse di studio, premi: Contributo di lavoro 2019 Consiglio di fondazione Argovia // 2013 Premio d'arte Fontana-Gränacher // 2011 Contributo di lavoro Esther Matossi - Fondazione Zurigo // Borsa di viaggio Canton Berna 2008

Artista in residenza: 2018 a Shenzhen, CN // 2014 a Gogh, D

Biennali, festival, fiere: 2023 Festival du dessin, Arles // 2023 Art Salon Zurigo // 2014 Ostrale’14, Dresda

Gallerie: Galerie da Mihi, già Kunstkeller, Berna; Espace RichterBuxtorf, Losanna; Perrefitte; Galleria Käsermann, Büren a.A.

Mostre personali: Centro di Arte, Biel, Municipio di Aarau, Zimmermannhaus Brugg, Kunstraum Baden

 Mostre collettive: QG La Chaux-de-Fonds // Centro culturale Vogele Pfäffikon // Kunstraum Baden // Photoforum e Centre Pasquart Biel // Partecipazione regolare alla mostra annuale ad Aarau, Olten, Soletta, Biel, Glarona.

Pubblicazioni monographiche: bruit de pattes 2019 edizione lucifer // Viaggio nella zona proibita 2011, edizione clandestin, Biel  

Plainairs a Lisbona, Jebjerg e Aarhus, Danimarca, Usedom e Dölln, Germania, Zurigo

------------

Born in Aarau 1960. Lives and works in Biel since 1996

 

Painting, drawing, photographs, documentary painting, wall painting, installation

Education: 1984 - 88 ZHdK

Scholarships, awards: Work contribution 2019 Aargau Foundation Board // 2013 Fontana-Gränacher Art Prize // 2011 Work contribution Esther Matossi - Zurich Foundation // Canton of Bern travel grant 2008

Artist in Residence: 2018 in Shenzhen, CN // 2014 in Gogh, D

Biennials, festivals, fairs: 2023 Festival du dessin, Arles // 2023 Art Salon Zurich // 2014 Ostrale'14, Dresden

Galleries: Galerie da Mihi, formerly Kunstkeller, Bern; Espace RichterBuxtorf, Lausanne; Perrefitte; Käsermann Gallery, Büren a.A.

Solo exhibitions: Art Center, Biel, Aarau Town Hall, Zimmermannhaus Brugg, Kunstraum Baden

Group exhibitions: HQ La Chaux-de-Fonds // Vogele Pfäffikon Cultural Center // Kunstraum Baden // Photoforum and Center Pasquart Biel // Regular participation in the annual exhibition in Aarau, Olten, Solothurn, Biel, Glarus.

Monographic publications: bruit de pattes 2019 lucifer edition // Journey to the forbidden zone 2011, clandestine edition, Biel

Plainairs in Lisbon, Jebjerg and Aarhus, Denmark, Usedom and Dölln, Germany, Zurich

 

patnoser.com

Instagram: patnoser

bottom of page